Chiedere l'autorizzazione alla raccolta di legna

Chiedere l'autorizzazione alla raccolta di legna

Le richieste per la raccolta di legname dai boschi di proprietà comunale possono essere di due tipi:

  • raccolta o taglio di legna da ardere: si intende con questo termine piante in deperimento, danneggiate (da fitopatologie o da calamità naturali), schiantate, divelte o pericolanti. Il richiedente deve aver individuato preventivamente le piante per le quali fa richiesta e deve indicare, nel modulo, il luogo esatto in cui esse si trovano. A ogni famiglia può essere concesso un quantitativo massimo annuo di 3,50 m³ di legna da ardere. Con apposita stima forestale viene poi stabilito il valore del legname concesso che tiene conto di vari criteri quali per esempio il valore di mercato per tipologia di materiale, le difficoltà di esbosco, le distanze di trasporto ecc. Questo valore, con corrispettivo economico, viene poi comunicato all’interessato nell’atto di concessione
  • raccolta di ramaglia e legna secca: ovvero di parti legnose di piante arboree già distaccate per cause naturali dalla pianta produttrice (rami, cimali, cortecce, ceppaie sradicate) o piante morte non abbattute.
Requisiti soggettivi

La domanda può essere presentata dai cittadini residenti. Nell'arco di un anno solare può presentare la richiesta solo un componente di un nucleo familiare, a condizione che non sia titolare di ditta boschiva e che abbia provveduto al pagamento di eventuali precedenti assegnazioni.

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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 14:21.22